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| Il collega giornalista della Nazione di Grosseto Alberto Celata, ha intervistato ieri l’ex mister della Primavera Viola Renato Buso. Ecco riportato l’intervista per intero.
Grosseto, 27 giugno 2011 – TRA I NOMI che in questi caldissimi primi giorni d’estate sono stati associati alla panchina biancorossa c’è anche quello di Renato Buso, che da pochissimo ha lasciato la guida tecnica della Fiorentina ed è quindi quanto mai sul mercato. Ma, come conferma il diretto interessato, a parte le voci insistenti che lo danno a un passo dall’approdo in Maremma, lui con la società di via Veterani dello Sport non ha mai avuto alcun contatto ufficiale.
In Maremma non si fa che parlare di lei come possibile nuovo allenatore del Grosseto.
“La cosa mi gratifica, vuol dire che c’è chi mi apprezza, ma al momento sono soltanto voci. Insistenti ma voci, come quelle che peraltro mi avevano dato vicino anche al Sassuolo”.
Nessun contatto quindi?
“Assolutamente nessun contatto, né con il presidente Camilli né con il direttore sportivo Gazzoli. Aspetto notizie, come voi”.
La sua Fiorentina ha suscitato nei tifosi viola un entusiasmo mai visto per una squadra primavera.
“Per quella squadra a Firenze c’è stato davvero un grande entusiasmo, del resto era una squadra che per la sua voglia di lottare, di non mollare mai, di non lasciare nulla di intentato non poteva non appassionare i tifosi. A Firenze credo di poter dire di aver fatto risultati importanti avendo vinto con la Primavera uno scudetto, una Coppa Italia e raggiunta un’altra finale di campionato. Per questo motivo mi sento pronto per fare un’esperienza importante come quella di allenare una squadra di serie B ambiziosa come il Grosseto”.
Il presidente Camilli ha detto che quest’anno più che mai vuole puntare su una squadra dove accanto a giocatori esperti e titolati ci sia anche un bel gruppo di giovani in grado di fare la differenza. In questo senso lei sarebbe l’allenatore ideale.
“Sui giovani credo molto, anche se adesso ho deciso di cimentarmi con le prime squadre. Del resto anche molte società di serie A incominciano a capire l’importanza di avere giovani in organico che non facciano solo presenza ma che, al contrario, siano parte importante della rosa”.
La Primavera della Fiorentina faceva tanto gioco e correva da matti. Pregi di gioventù o marchio di fabbrica della premiata ditta Renato Buso?
“La mia Primavera effettivamente costruiva gioco e faceva davvero tanti gol interpretando al meglio quello che è la mia filosofia, il mio modo di intendere il calcio, a prescindere da quale squadra alleni. Premesso che non si può ridurre il modo di intendere il calcio con semplici schemi, io prediligo il 4-2-3-1 oppure il 4-3-3. Schemi particolarmente offensivi, dove la corsa e l’intensità sono elementi fondamentali. Del resto ho sempre inteso il calcio così, vocazione offensiva e grande intensità. Mi auguro di poterlo far vedere anche in Maremma, dove verrei davvero molto volentieri. Ma lo ripeto, per ora sono soltanto voci”.
Alberto Celata – La Nazione
LA NAZIONE: www.lanazione.it/grosseto/sport/2011/06/27/532529-mercato_grifone.shtml
FIRENZE NEWS: www.firenzenews.altervista.org/il-grosseto-e-in-attesa-dellallenatore-lex-tecnico-viola-buso-uno-dei-candidati-e-stato-intervistato-da-la-nazione/ 
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